31 Ottobre 2019

Laboratorio di Halloween con String Art

La string art, è stata protagonista del nostro laboratorio di Halloween, un’esperienza creativa dove si è disegnato con i fili.


20 ottobre 2019Considerando come la string art stia diventado popolare su Pinterest, e stia prendendo il suo spazio nei settori di arte e fai da te come nessun altro, abbiamo deciso di dedicare il nostro laboratorio di Halloween a questo, realizzando facce di zucca sorridenti, come potete vedere nelle immagini. Abbiamo tagliato il legno, dipinto, e messo i chiodi, abbiamo invitato le persone a riempire gli spazi con i fili nel mentre si sorseggiava vino e degustavano prelibatezze. La tecnica della string art richiede l’uso di fili di lana o filato, per colorare un disegno delineato da chiodi messi col martello.


Quest’arte visiva è nata per la prima volta nella mente di Mary Everest Boole, una donna inglese che insegnava la string art per aiutare i bambini a capire la curva di Beziér. La curva di Beziér è stata fatta per descrivere una curva adatta a lavorare sia nella costruzione che nel progetto, da quando l’ingegnere francese Pierre Beziér l’ha utilizzata per disegnare le carcasse delle automobili in Renault. Comunque, lo studio di queste curve è stato prima sviluppato nel 1959 dal matematico Paul de Casteljau utilizzando l’algoritmo di de Casteljau. Oggi la curva di bezier si usa nella grafica computazionale e nei campi relativi al design. La string art si è poi diffusa negli anni ’60 quando un distributore famoso di giocattoli all’epoca, Open Doors Enterprises, ha per primo messo in commercio questo kit di string art nei tardi anni ‘60.


Oggi quest’arte si sta evolvendo in forma computazionale grazie al greco Petro Vrellis, un ingegnere specializzato in arti scienze che ha unito intelligenza artificiale, arte, e manifattura. Petros può realizzare ritratti fatti a mano con fili su telaio, “il pattern e’ generato da un algoritmo progettato apposta, e codificato in openframeworks (http://openframeworks.cc/). L’algoritmo prende l’input da una fotografia digitale, ed emette il pattern da filare. Ci vogliono oltre 2 milioni di di calcoli per produrre ogni pattern, non molto per i computer odierni, ma decisamente impossibile per il cervello umano, Quindi, questo è uno nuovo ed unico tipo di disegno filato, che non poteva essere implmentato qualche decennio fa senza i computers”.